Le nostre scale fisse con gabbia conformi al D. Lgs. 9 Aprile 2008 n° 81 Art. 113 sono prodotti altamente performanti e di elevata qualità. Vi consentiranno un utilizzo ottimale, grazie alla cura di ogni dettaglio, sicurezza, ergonomia e finitura. I materiali utilizzati per la loro progettazione e costruzione sono di elevata qualità.
I suddetti articoli sono forniti smontati per rendere più economici i costi logistici. Questo comporta, una adeguata formazione e conoscenza del presente manuale e delle norme applicate da parte del consumatore ai fini del montaggio in opera.
Le nostre scale fisse con gabbia di protezione sono realizzate in lega di alluminio, senza saldature, completamente assemblabili in ogni componente.
Questa opzione, quando scelta dall’acquirente, consente di ridurre notevolmente il costo relativo al trasporto, nulla tralasciando in materia di sicurezza del prodotto finito ed in opera.
Il montaggio delle gabbie di protezione, che sono costituite da “anelli” sagomati pre-forati e nervature verticali di congiunzione pre-forate atte al fissaggio sugli anelli, è semplice e veloce. Le scale fisse con gabbia sono costituite da moduli standard sovrapponibili, concepiti per il raggiungimento meglio consono ad ogni altezza. L’altezza della scala di partenza viene definita e, quindi, realizzata su misura (o può essere rifinita in loco durante l’installazione), al fine di consentire l’esatta collocazione dello sbarco.
È inoltre di nostra produzione un’ampia gamma di accessori che rendono il prodotto ogni volta più vicino alle Vostre esigenze.
Le scale a pioli di altezza superiore a m 5, fissate su pareti o incastellature verticali o aventi una inclinazione superiore a 75 gradi, devono essere provviste, a partire da m 2,50 dal pavimento o dai ripiani, di una solida gabbia metallica di protezione avente maglie o aperture di ampiezza tale da impedire la caduta accidentale della persona verso l’esterno. La parete della gabbia opposta al piano dei pioli non deve distare da questi più di cm 60. I pioli devono distare almeno 15 centimetri dalla parete alla quale sono applicati o alla quale la scala è fissata. Quando l’applicazione della gabbia alle scale costituisca intralcio all’esercizio o presenti notevoli difficoltà costruttive, devono essere adottate, in luogo della gabbia, altre misure di sicurezza atte ad evitare la caduta delle persone per un tratto superiore ad un metro.
D.G.R. Veneto n° 97/12
Se le scale sono a pioli verticali o con inclinazione > 75° e altezza > 5 metri devono avere:
• solida gabbia metallica di protezione, a partire da una altezza di 2,50 metri, avente maglie o aperture di ampiezza tale da impedire la caduta accidentale della persona verso l’esterno;
• parete della gabbia opposta al piano dei pioli che non disti da questi più di 0,60 metri;
• piattaforme di riposo ogni 4 metri, con superficie sufficiente a permettere l’appoggio completo di due piedi e tale da consentire di stare in piedi comodamente;
• sbarramenti che ne impediscano l’uso alle persone non autorizzate.
La partenza della gabbia di protezione deve essere entro mm 2500 dall’area di partenza.
Le distanze libere all’interno degli anelli della gabbia devono essere ≤ mm 600.
Le stesse distanze sono valide tra il piolo e la gabbia.
Per sbarchi ad altezze comprese da 3 a 10 m:
– Singola rampa con gabbia oppure;
– Rampe sfalsate con gabbia ad altezza massima rampa di salita m 6
Per sbarchi ad altezze maggiori di 10 m:
– Rampe sfalsate con gabbia ad altezza massima rampa di salita m 6
Dove si installano rampe sfalsate devono essere installate piattaforme intermedie o pianerottoli ad una altezza ≤ 6000 mm
Si definisce rampa l’altezza di salita (gradini) di una scala.
I requisiti degli ancoraggi devono soddisfare l’applicazione di un carico minimo ≥ 3 kN agente su ciascun montante (6 kN per rampa).
La superficie superiore del primo gradino inferiore può distare dalla superficie di partenza da minimo mm 100 a massimo mm 400. La distanza tra i successivi pioli deve essere costante e compresa tra 225 mm e 300 mm.
1. MONTAGGIO MODULI
Produciamo di serie 2 tipologie diverse di staffe di fissaggio per scala fissa con gabbia che devono essere montate a coppie:
a) La staffa STANDARD consente un ancoraggio a una distanza dalla parte anteriore del piolo della scala (lato salita) alla parete di mm 200.
b) La staffa REGOLABILE consente un ancoraggio a una distanza dalla parte anteriore del piolo (lato salita) alla parete compresa tra mm 200 e mm 1200.
Di seguito le istruzioni di montaggio:
INDICAZIONI GENERALI RELATIVE ALLA SCELTA DEGLI ANCORANTI
Le prove sostenute si sono svolte con fissaggio su calcestruzzo avente resistenza a compressione C=20/25. Ogni coppia di staffe è ancorata con nr. 2 tasselli (nr.1 per staffa).
In presenza di supporto differente l’installatore dovrà tenere conto che deve essere garantita una resistenza a flessione di almeno kN 16,5 per tassello.
Pertanto, considerata la specifica competenza richiesta, l’installazione deve essere eseguita unicamente da personale qualificato, che abbia valutato lo stato dei supporti.
Per scegliere l’ancorante, è di primaria importanza valutare il tipo di supporto e le relative caratteristiche fisiche.
Relativamente ai montanti della scala non devono essere presenti ammaccature, deformazioni, ossidazioni, gli innesti tra le sezioni devono essere in ottimo stato e le viti/dadi di fissaggio montanti-innesti saldamente assicurate ai montanti e senza alcun segno di corrosione.
Relativamente ai gradini della scala non devono essere presenti ammaccature, deformazioni, ossidazioni, l’accoppiamento montante-gradino non deve presentare alcun “gioco”.
Relativamente agli anelli di protezione non devono essere presenti ammaccature, deformazioni, ossidazioni.
Relativamente ai piatti di fissaggio non devono essere presenti ammaccature, deformazioni, ossidazioni. In particolare un piatto deformato presenterà problemi di accoppiamento agli anelli di protezione.
Relativamente agli ancoraggi a parete e/o al suolo non devono essere presenti ammaccature, deformazioni, ossidazioni.
La viteria in dotazione deve essere in ottimo stato, senza alcun segno di corrosione, senza che i filetti siano in qualche modo spanati. Assicurarsi che le viti risultino sempre saldamente strette, in particolare eseguire il controllo durante il montaggio e con frequenza periodica (che può variare in base alla frequenza di utilizzo).
In generale tutti i controlli devono essere scrupolosamente eseguiti e registrati durante il montaggio e periodicamente in base alla frequenza di utilizzo ed in base all’esposizione ad agenti atmosferici.
L’ispezione d’uso deve avvenire prima e durante l’utilizzo.
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